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La biodiversità nel bosco: una ricchezza da scoprire

locarnese

Alla scoperta delle bellezze del Candidato Parco Nazionale del Locarnese (PNL)

Data e ora: giovedì 4 maggio 2017, alle ore 20.15

Luogo: Cavigliano, Sala Multiuso

La conferenza sarà preceduta alle 19.00 dall’assemblea ordinaria della STSN e si concluderà con un assaggio di prodotti locali.

Il Parco Nazionale del Locarnese è un progetto collettivo di 14 comuni e di 13 patriziati della regione volto a valorizzare e tutelare un territorio di straordinaria bellezza e unico nel suo genere, che si estende dalle isole di Brissago, sul Lago Maggiore, fino al villaggio di Bosco Gurin. Su un percorso di appena 35 chilometri il parco si eleva dai 193 m.s.m. delle rive del Lago Maggiore fino ai 2’863 m.s.m. del Wandfluhhorn (Pizzo Biela), passando da un clima subtropicale al clima alpino.

In questa serata, organizzata in collaborazione con il PNL, si andrà alla scoperta, tramite brevi presentazioni suggestive, delle affascinanti bellezze naturali del bosco e dei suoi abitanti in queste zone.

Il programma generale degli eventi del 2017

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La botanica a spasso con la storia: escursione nella bassa Valle di Blenio

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Escursione guidata da Antonella Borsari, fitoterapista e botanica di terreno

Data e ora: 29 aprile 2017 (in caso di cattivo tempo, l’escursione sarà proposta il lunedì 1 maggio 2017), dalle ore 8.30 alle 16.30

Luogo di ritrovo: Piazza d’armi di Malvaglia (uscita a destra a nord di Malvaglia) alle ore 8.30

Prezzi: gratuito per i soci STSN e CHF 10.-per i non soci

Iscrizione scrivendo a info@stsn.ch (scadenza: tre giorni prima dell’attività)

Questa escursione permetterà di scoprire luoghi poco frequentati dove le testimonianze del passato sono tuttora presenti e si intrecciano con una natura rigogliosa in continua trasformazione. Storia e botanica si alternano in un interessante percorso ricco di scoperte e di riscoperte che ci porterà da Dongio al Castello di Serravalle, lungo la via storica della Valle di Blenio.

Il programma generale degli eventi del 2017

E se fosse il Cantone a rilevare la proprietà delle Isole di Brissago?

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Lettera aperta della Società ticinese di scienze naturali

La Società ticinese di scienze naturali (STSN) già si era espressa pubblicamente l’11 ottobre scorso in merito al destino del Parco botanico del Cantone Ticino ospitato sulla maggiore delle Isole di Brissago. È di questi giorni – CdT del 22 marzo 2017 – la notizia che i Comuni comproprietari (Ascona, Ronco sopra Ascona e Brissago) hanno fatto due contro offerte in seguito alla proposta del Cantone di cessione della sua quota parte. Oltre alle maggiori richieste finanziarie all’indirizzo di quest’ultimo, è stata inoltre ventilata la proposta, peraltro già espressa in passato dalle stesse autorità comunali, di togliere il vincolo di mantenimento del Parco botanico nel caso non ci fossero contributi finanziari maggiori da parte del Cantone. Dal punto di vista della STSN si tratta di dichiarazioni molto forti, che pongono una grave ipoteca su quello che sarà, o non sarà, il futuro delle Isole di Brissago.

Vista la mancanza di volontà da parte dei Comuni comproprietari di prendersi a carico gli oneri necessari per la gestione del Parco botanico, la STSN a questo punto ritiene che solamente il Cantone avrebbe la possibilità e le competenze per garantire non solo la conservazione del Parco botanico ma anche il rilancio delle Isole di Brissago, facendole continuare ad essere a tutti gli effetti il gioiello del Lago Maggiore. La STSN chiede quindi al Consiglio di Stato di valutare la possibilità di formulare a sua volta una proposta per il ritiro delle quote di proprietà dei comuni, eventualità questa già espressa in passato dal Comune di Ascona all’indirizzo del Consiglio di Stato il 4 maggio del 2016. Un solo proprietario permetterebbe di trovare più celermente soluzioni stabili e definitive, pur lasciando la possibilità di delegare in futuro la gestione delle Isole e del Parco botanico a una fondazione da costituirsi ex novo. Questa soluzione permetterebbe inoltre di continuare la proficua collaborazione maturata nel corso degli anni tra il Parco botanico e numerosi servizi ed enti cantonali per quel che concerne sia gli aspetti di carattere scientifico, sia quelli relativi alla gestione e alla manutenzione, sia quelli inerenti lo svolgimento di attività culturali e didattiche.

La STSN si augura che, nelle trattative tra i comproprietari, sia sempre messo in primo piano il valore turistico, scientifico e culturale del Parco botanico del Cantone Ticino e che vengano finalmente adottate soluzioni in grado di garantire un futuro a questa perla di bellezza e patrimonio dell’intera collettività.

Per la STSN, la Presidente

Manuela Varini

162esima Assemblea ordinaria STSN

L’Assemblea annuale della STSN si terrà il 4 maggio 2017 alle 19 presso la Sala multiuso di Cavigliano con il seguente ordine del giorno:

Parte amministrativa “162a Assemblea ordinaria”

  • Nomina presidente del giorno e degli scrutatori
  • Approvazione del verbale della 161a Assemblea ordinaria 2016
  • Relazione presidenziale
  • Rapporto della cassiera e dei revisori con approvazione dei conti
  • Avvicendamenti in seno al comitato
  • Nomina di due revisori dei conti
  • Rapporto della Commissione divulgazione (2016/17)
  • Pubblicazioni
  • Approvazione della quota sociale differenziata per giovani
  • Soci nuovi e dimissionari
  • Eventuali

Seguirà la conferenza “La biodiversità nel bosco: una ricchezza da scoprire”.

La convocazione

Il verbale dell’Assemblea 2017

Il tempo nell’universo

trotta

Come cambia e come appare il tempo nel cosmo?

Lunedì 27 marzo 2017
Auditorium dell’Università della Svizzera italiana – Lugano
Ore 20:30

Appuntamento realizzato in collaborazione con la Società astronomica ticinese e Astrocalina

Il tempo è un concetto semplice. È quanto sperimentiamo nella vita di tuti i giorni. Abbiamo un orologio al polso e vediamo trascorrere i secondi. Il lavoro inizia alle 8.00 e finisce alle 18.00. Anche quando viaggiamo in treno o in auto il tempo c’entra: ci dicono che il nostro mezzo di trasporto viaggia a 100 km all’ora. Spazio fratto tempo è la velocità. È un concetto famigliare, semplice, intuitivo. Ma poi un giorno arrivò Einstein e ci disse che in verità, le cose non stanno sempre così. Legò dapprima il concetto di tempo con quello di spazio, ma poi ci disse anche che il tempo può cambiare. Alle velocità prossime a quelle della luce un secondo non dura sempre un secondo. Sembrano intuizioni fantasiose, ma dalla formulazione della teoria della relatività ad oggi, le idee di Einstein hanno raccolto solo conferme. Che cos`è quindi il tempo se lo leggiamo dentro il concetto di universo?

Roberto Trotta, astrofisico, Imperial College London.
Astrofisico presso il gruppo di astrofisica dell’Imperial College di Londra, dove è anche direttore del Centre for Languages, Culture and Communication. Le sue ricerche si concentrano sulle proprietà e la natura della materia e dell’energia oscura con l’obbiettivo di comprendere maggiormente la storia e la natura dell’Universo. Partecipa inoltre a numerose attività scientifiche e artistiche come divulgatore scientifico.

Il programma generale degli eventi del 2017

Il tempo nel cervello

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Come facciamo a percepire il tempo?

Giovedì 16 marzo 2017
Auditorium dell’Università della Svizzera italiana – Lugano
Ore 20:30

La conferenza non sarà tenuta, come annunciato in precedenza, dal neurobiologo Giorgio Vallortigara, che si scusa per il disguido.

Appuntamento realizzato in collaborazione con la Settimana del cervello in Ticino

Che cosa è il tempo? Come facciamo a percepirlo? E come fa il nostro cervello a misurarlo? Arnaldo Benin, autore del recente libro “Neurobiologia del tempo” (Raffaello Cortina editore) scrive che i biologi hanno scoperto che tutti gli esseri viventi dotati di sistema nervoso, anche semplice, hanno il senso del tempo. La natura cerebrale del senso del tempo è confermata dalla sua alterazione, fino alla scomparsa, a causa di lesioni del cervello, di cui nel libro e durante la conferenza si porteranno diversi esempi. Noi sentiamo trascorrere il tempo, siamo esseri viventi che ci posizioniamo in continuazione dentro un concetto di passato-presente-futuro. Quello che siamo noi ora, nel presente, è un intreccio tra un vissuto passato e le nostre proiezioni nel futuro. Questa linearità ci definisce, ma forse è solo il frutto di un’illusione? E possibile identificare una struttura nel nostro cervello capace di misurare il tempo? 

Arnaldo Benini, neurologo e neurochirurgo
È professore emerito di neurochirurgia e neurologia presso l’Università di Zurigo ed è stato primario di neurochirurgia alla Fondazione Schulthess di Zurigo. Collabora alle pagine di scienza e filosofia dell’edizione domenicale del Sole 24 Ore. È l’autore de “La coscienza imperfetta” (Garzanti, 2012), e di “Che cosa sono io. Il cervello alla ricerca di sé stesso” (Garzanti, 2009) e ora del recente “Neurobiologia del tempo” (Raffaello Cortina editore, 2017).

Il programma generale degli eventi del 2017

Il tempo dell’umanità

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Il lungo percorso dell’evoluzione dell’uomo

Lunedì 6 marzo 2017
Auditorium dell’Università della Svizzera italiana – Lugano
Ore 20:30

Le sorprese, nel campo degli studi sull’evoluzione umana, non finiscono mai. Se l’origine della vita è ancora per molti versi un mistero, ancora più affascinante rimane il mistero della comparsa e dell’evoluzione della specie umana. La famiglia ominide fa la sua comparsa in un luogo imprecisato del continente africano intorno a 6-7 milioni di anni fa, la specie Homo sapiens, a cui noi apparteniamo, muove i suoi primi passi, sempre in Africa, molto tempo dopo: fra 160 e 200 mila anni fa. Ci sembrano tempi lunghissimi e molto lontani eppure, confrontati all’età della Terra, il tempo dell’umanità è davvero un piccolo istante di un lungo percorso evolutivo partito da una forma semplicissima di vita ed arrivato fino ad un organismo complesso chiamato essere umano. Ma quali sono le nostre origini?

Telmo Pievani, evoluzionista, Università di Padova
Professore ordinario presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, dove ricopre le cattedre di Filosofia delle Scienze Biologiche, di Antropologia e Bioetica. Filosofo e storico della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione, è autore di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali nel campo della filosofia della scienza nonché grande divulgatore scientifico.

Il programma generale degli eventi del 2017

L’epidemia di cinipide del castagno al Sud delle Alpi: situazione attuale e impatto sui nostri castagneti

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Data e ora: martedì 7 marzo 2017, alle ore 20.00

Luogo: Agroscope, Ramél 18, Cadenazzo

Con Marco Conedera, Eric Gehring, Istituto Federale di Ricerca WSL, Giorgio Moretti, Sezione Forestale cantonale/Associazione castanicoltori della Svizzera Italiana.

Il cinipide del castagno è un Imenottero originario della Cina che attacca praticamente tutte le specie del genere Castanea. Arrivato nel sud del Ticino nel 2007, il cinipide ha colonizzato in pochi anni tutto l’areale castanile al Sud delle Alpi. In Ticino nei primi anni l’epidemia ha avuto un’evoluzione esponenziale, ma si è poi arrestata grazie all’arrivo nel 2013 del suo parassitoide naturale. Nell’ambito della conferenza verrà ripercorsa la dinamica dell’epidemia al Sud della Svizzera, evidenziando i meccanismi di difesa del castagno, le conseguenze per i boschi e per l’economia di questo albero.

Il programma generale degli eventi del 2017