Qualità dell’aria negli edifici scolastici

Serata di presentazioni e dibattito in merito al rilevamento della presenza di inquinanti indoor nell’aria di diversi edifici scolastici comunali e cantonali per favorire il risanamento energetico consapevole e l’implementazione di soluzioni volte a migliorare la qualità. La conferenza si prefigge di presentare i risultati intermedi del progetto Interreg “qualità dell’aria negli edifici scolastici” cercando di rispondere alle seguenti domande: cosa sono gli inquinanti indoor? Quali criteri per la costruzione di nuovi edifici scolastici? Quale attenzione alla qualità dell’aria? Nella seconda parte della serata vi sarà una tavola rotonda con domande dal pubblico.

Conferenza proposta in collaborazione con la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI).

Data: martedì 12 novembre 2019, alle ore 20.15

Luogo: Sala del consiglio comunale, Bellinzona

Relatori:

Luca Pampuri, ricercatore SUPSI, responsabile del Centro di competenza radon

Tiziano Teruzzi, professore SUPSI in fisica della costruzione

Milton Generelli, responsabile dell’agenzia Minergie della Svizzera Italiana e un rappresentante del Ufficio federale della sanità pubblica

Claudia Vassella, Servizio veleni domestici, Ufficio federale della sanità pubblica

Dal ferro all’acciaio. Elementi di un’epoca protostorica

L’ultimo millennio prima della nostra era è convenzionalmente denominato in archeologia età del Ferro (900–70/80 a.C.) per l’introduzione della metallurgia di questo materiale destinato alla produzione di una vasta gamma di strumenti della vita comune e di armi. Lo stesso periodo è segnato da trasformazioni epocali, che portano a nuove forme di organizzazione territoriale e di modelli insediativi ben identificabili anche nel nostro territorio. La conferenza ripercorre dal punto di vista archeologico una possibile storia di questo periodo protostorico, dando rilievo ad aspetti ambientali, tecnologici, sociali e della vita comune degli antichi abitanti dell’area subalpina.

Conferenza proposta in collaborazione con l’Associazione Archeologica Ticinese (AAT) e con la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI).

Data: giovedì 24 ottobre 2019, alle ore 20.00

Luogo: Aula Magna SUPSI, Canobbio

Relatrice: Rosanna Janke, formata in preistoria e archeologia all’Università di Berna, è autrice di una tesi di dottorato dedicata alla cittadina romana di Muralto e all’alto Verbano in epoca romana. Già curatrice del Museo di Valmaggia, collabora da anni a progetti di ricerca per conto dei Cantoni Ticino e Zurigo.

Orso: l’emigrazione degli umani e dei predatori

Nella seconda metà dell’800 le valli ticinesi, come il resto delle Alpi svizzere, erano in gran parte disboscate, tanto da non offrire più abbastanza spazio vitale per la sussistenza dei propri abitanti, sia umani sia animali. La presentazione e la discussione tracciano dei parallelismi tra la distruzione e il ripristino dello spazio vitale delle vallate alpine e l’estinzione e il ritorno di molti animali. A quali sfide fanno fronte il nostro ambiente boschivo e i suoi abitanti oggi?

Conferenza organizzata da Pro Natura in collaborazione con la STSN.

Data: giovedì 17 ottobre 2019, alle ore 20.00

Luogo: Museo Cinema Teatro Blenio, Acquarossa

Bramito dei cervi

Domenica 29 settembre, 6 ottobre, sabato 12 ottobre. Data di riserva in caso di brutto tempo domenica 13 ottobre. Ore 7.00-12.00 ca. – Lucomagno, Acquacalda

Maestosi e imponenti, i cervi sono tuttavia animali molto discreti… a eccezione del loro periodo degli amori. In autunno, infatti, i maschi cercano di conquistare le femmine e lanciano i loro impressionanti bramiti attraverso il bosco. È proprio questo il momento migliore per scovarli e osservarli!

Gite organizzate in collaborazione con il Centro Pro Natura Lucomagno, dove è possibile pernottare la sera precedente l’escursione.

Maggiori dettagli

Iscrizione: tramite il formulario

Il clima non è un’opinione

Considerati gli articoli apparsi tra fine agosto e settembre 2019 sul Corriere del Ticino, volti a mettere in dubbio le cause antropiche del riscaldamento climatico, la Società ticinese di scienze naturali (STSN), ha deciso di esprimersi a riguardo tramite la lettera aperta Urgenza clima, a cui hanno aderito più di 200 persone con formazione scientifica e alcuni enti e associazioni. Ha inoltre contattato ProClim, il forum per il clima e i cambiamenti ambientali globali della SCNAT, il quale, a sua volta, ha interpellato esperti di fama internazionale nell’ambito delle scienze climatiche. Questi, in risposta alle pesanti critiche mosse alla scienza del clima in generale e all’IPCC in particolare, hanno elaborato una replica.

Lettera aperta del 23.09.2019 al Corriere del Ticino, pubblicata il 16.10.2019

Urgenza clima

Considerate alcune lettere apparse ultimamente sulla stampa volte a mettere in dubbio le cause antropiche del riscaldamento climatico, la STSN ha deciso di esprimersi al riguardo, vista l’importanza e la priorità del tema.

La STSN ritiene fondamentale che il tema sia dibattuto pubblicamente, ma si appella affinché il dibattito si appoggi su corrette basi scientifiche, come quelle riassunte nel V rapporto IPCC pubblicato nel 2014 e contestualizzate per quel che riguarda la Svizzera nel rapporto “Coup de projecteur sur le climat suisse” pubblicato dalla SCNAT nel 2016.

“Urgenza clima”, lettera aperta della STSN
“Klimanotstand” Mitteilung der STSN (in tedesco)
“Climate emergency” – STSN (in inglese)

Aderisci alla lettera “Urgenza clima”

Lista di adesioni

Le comete e le nostre origini

Le comete sono oggetti preziosi, contenenti materiale formatosi agli albori del nostro Sistema Solare. Il loro studio ci dà la possibilità di ricostruire la nostra storia, fin dai tempi antecedenti la formazione del Sole e della Terra, quando tutti gli ingredienti necessari alla nostra formazione si trovavano dispersi in una nube interstellare. Paola Caselli mostrerà la grande ricchezza chimica delle comete nel nostro Sistema Solare e farà collegamenti con altri risultati ottenuti in direzione di nubi oscure e giovani oggetti stellari nella nostra Galassia, per ripercorrere la nostra storia astro-chimica e discutere come comete e asteroidi possano aver contribuito all’origine della vita sulla Terra.
Conferenza proposta in collaborazione con la Società astronomica ticinese (SAT).

Data: lunedì 30 settembre 2019, alle ore 20.00

Luogo: Auditorium di BancaStato, Bellinzona

Relatrice: Paola Caselli, è direttrice del Max-Planck-Institute for extraterrestrial Physics a Garching (Germania), dove ha creato il Centro per gli Studi Astrochimici. È stata anche professoressa di astronomia all’Università di Leeds (Regno Unito) e collaboratrice dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri (Italia).

(Foto: NASA)

Siamo figli delle stelle

Come si sono formati e distribuiti gli elementi chimici dell’universo? Le stelle nascono, vivono e muoiono e durante la loro vita sintetizzano elementi pesanti a partire dall’idrogeno. Durante il Big Bang si formarono solo gli elementi leggeri (idrogeno, elio, deuterio e litio), mentre tutti gli altri, dal carbonio fino all’uranio e oltre, sono stati sintetizzati all’interno delle stelle. Noi siamo «figli delle stelle», poiché da questi elementi è scaturita la vita. Alla loro morte le stelle restituiscono gas arricchito in elementi pesanti, la cui concentrazione cresce a ogni successiva generazione di stelle. Questo processo è noto col nome di evoluzione chimica delle galassie e dell’universo.
Conferenza proposta in collaborazione con la Società astronomica ticinese (SAT).

Data: lunedì 23 settembre 2019, alle ore 20.00

Luogo: Auditorium di BancaStato, Bellinzona

Relatrice: Francesca Matteucci, professoressa ordinaria di Fisica stellare all’Università di Trieste, dal 2018 è socia nazionale dell’Accademia dei Lincei. Già presidente dal Consiglio Scientifico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica italiano, è autrice di più di 250 pubblicazioni scientifiche in astrofisica.

(Foto: NASA, ESA, AURA/Caltech, Palomar Observatory)

Bellinzona: fra antichi ghiacciai, laghi e ‘buzze’ – Geomorfologia & Società

Conferenza nell’ambito del Congresso biennale “Geomorfologia & Società” della Società Svizzera di Geomorfologia (SSGm), in collaborazione con la STSN e tenuta da Cristian Scapozza, geografo e geomorfologo, ricercatore SUPSI, dedicata all’evoluzione del territorio ticinese e del Bellinzonese in particolare fra l’Ultimo massimo glaciale e oggi.

Data: mercoledì 4 settembre 2019, alle ore 20.00

Luogo: Sala del consiglio comunale, Bellinzona

Greina – I segreti svelati dell’altopiano delle meraviglie

Escursione di due giorni di media difficoltà alla scoperta dei segreti di uno dei paesaggi naturali più eccezionali delle Alpi centrali: l’altopiano della Greina.

A cavallo tra i Cantoni del Ticino e dei Grigioni, questa escursione ci porterà nel cuore della storia di un ambiente di montagna riconosciuto e protetto a livello nazionale e internazionale. Grazie a un geografo, Cristian Scapozza, e a un biologo, Christian Bernasconi, si esploreranno tutte le sfaccettature – naturalistiche, storiche e culturali – che hanno fatto della regione della Greina un simbolo a livello alpino. Giro della Greina organizzato in collaborazione con il Museo della Valle di Blenio di Lottigna, in occasione della mostra temporanea “La Greina” e in collaborazione con Capriasca Ambiente.

Date:
sabato 13 e domenica 14 luglio 2019. In caso di tempo incerto: contattare Cristian Scapozza al numero 079 535 94 22 dal giorno precedente l’escursione.

Luogo:
Altopiano della Greina, Capanna Michela – Motterascio

Ritrovo:
ritrovo e orari trasporti pubblici (su riserva di modifiche di orario per l’estate 2019): ritrovo alle ore 8.00 presso il piazzale di partenza del Bus Alpino Greina a Ghirone, Aquilesco (possibilità di parcheggiare direttamente in loco). Partenza del Bus Alpino alle 8.18, arrivo a Pian Geirett alle 8.48. Il giorno successivo rientro dalla Diga del Luzzone con il Bus Alpino delle 16.35 (arrivo a Ghirone, Aquilesco alle 16.54). Costo del trasporto pubblico 15.- CHF.

Itinerario:
Primo giorno: salita da Pian Geirett (2012 m s.l.m.) al Passo della Greina (2379 m s.l.m.), e visita dell’altopiano della Greina (tra 2379 e 2230 m s.l.m.), discesa verso Motterascio (2171 m s.l.m.). Secondo giorno: visita nei dintorni dell’Alpe di Motterascio e discesa verso la Diga del Luzzone (1609 m s.l.m.).

Alloggio: pernottamento + mezza pensione presso la Capanna Motterascio (Michela) del CAS (68.- CHF).

Informazioni pratiche: munirsi di pranzo al sacco per due giorni, scarponi da montagna, abbigliamento caldo e contro la pioggia, protezione solare, sacco lenzuolo o piccolo sacco a pelo.

Iscrizione: scrivendo direttamente a cristian.scapozza@supsi.ch

Costo: 35.- CHF per le spese di trasporto e delle visite guidate, per i soci della STSN queste sono offerte. Vitto e alloggio a carico dei partecipanti.

Piante viaggiatrici

Conferenza organizzata in collaborazione con Pro Natura Ticino, il Museo cantonale di storia naturale di Lugano e il Museo storico etnografico della Valle di Blenio di Lottigna in occasione delle celebrazioni per la ricorrenza del novantesimo dal decesso del grande uomo politico, agronomo e naturalista Mosè Bertoni (Lottigna, 15 giugno 1857 – Foz do Iguaçu, Brasile, 19 settembre 1929).

Da tempi immemorabili l’uomo porta con sé, ovunque vada, i semi di quelle piante che ritiene importanti, siano esse cibo, medicina, ornamento, fibra o foraggio. Assieme a essi, inavvertitamente, trasporta anche i semi di ogni sorta di malerba e pianta pioniera, profittatrice del passaggio gratuito attraverso mari e continenti. Nel giro di pochi secoli un cereale o un ortaggio di origine esotica si acclimata nella nuova località e diventa tradizione, identità culinaria di una regione, che nulla ha a che vedere con le sue terre di origine. Il nostro risotto è asiatico e la nostra polenta americana. Neppure la castagna è ticinese. Nemmeno la nostra flora selvatica è autoctona. Un quinto delle specie botaniche svizzere proviene da altre zone: insediatesi accidentalmente in seguito alla conquista del mondo, dopo la fine del Medioevo. Conferenza di Nicola Schoenenberger sul viaggio delle piante attraverso i secoli, in prima classe o da viaggiatrici clandestine.

Data: venerdì 7 giugno 2019, alle ore 20.00

Luogo: Museo cantonale di storia naturale, Lugano

Copertina: Chimonanthus praecox/i>, foto: Ermes Balmelli