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Riproduzione delle piante – i frutti

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Sabato 29 settembre 2018, ore 9.30-16.30 ca. – Delta del fiume Maggia – Terre di Pedemonte

In autunno le piante spontanee della nostra regione ci riservano numerosi frutti dalle molteplici forme e dai colori variopinti, ma anche frutti secchi e falsi frutti. Questa escursione in natura servirà da spunto per conoscerli meglio e per scoprire le strategie sviluppate nel tempo per favorire il processo della disseminazione.

Escursione guidata dalla fitoterapista e botanica di campo Antonella Borsari.

L’attività si svolgerà con qualsiasi tempo.

Iscrizione: scrivere a info@stsn.ch

Costo: gratuita per i soci e di 10.- CHF per i non soci

(Foto: Carl Mueller)

Bramito dei cervi

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Domenica 23 settembre, domenica 30 settembre, domenica 7 ottobre ore 7.00-12.00 ca. – Lucomagno

Maestosi e imponenti, i cervi sono tuttavia animali molto discreti… a eccezione del loro periodo degli amori. In autunno, infatti, i maschi cercano di conquistare le femmine e lanciano i loro impressionanti bramiti attraverso il bosco. È proprio questo il momento migliore per scovarli e osservarli!

Questa escursione guidata da un biologo del Centro Pro Natura Lucomagno alla scoperta degli ungulati permetterà ai partecipanti di osservare gli animali nel loro habitat naturale e di ascoltare gli emozionanti bramiti dei cervi in amore.

Gita organizzata nella regione del Lucomagno in collaborazione con Pro Natura Ticino. È possibile pernottare al Centro, informazioni per prenotazioni sul sito www.pronatura-lucomagno.ch.

In caso di brutto tempo l’attività potrebbe essere modificata o annullata.

Ritrovo: Centro Pro Natura Lucomagno, Acquacalda, alle ore 7.00

Iscrizione: tramite il formulario sul sito www.pronatura-lucomagno.ch/iscrizione

Informazioni: lucomagno@pronatura.ch

Costo: 25.- CHF a persona; 50.- CHF per famiglia. I soci STSN e i membri di Pro Natura beneficiano di uno sconto di 10.- CHF (persona) o 20.- CHF (famiglia)

Esposizioni sulla biodiversità

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Dal 3 settembre 2018 al 17 maggio 2019 – Locarno, Dipartimento formazione e apprendimento (DFA-SUPSI)

Sguardi sulla biodiversità

Un esempio di scuola all’aperto

Mostra realizzata nel 2014 per celebrare i 20 anni di Capriasca Ambiente in collaborazione con il Museo cantonale di storia naturale con lo scopo di risvegliare nei giovani una maggiore consapevolezza sull’importanza della natura che si trova anche sull’uscio di casa. Durante delle escursioni naturalistiche alcune classi della Scuola media di Tesserete sono state invitate ad osservare e fotografare alcuni ambienti naturali quali prati magri, zone umide, ambienti urbani, aree agricole e boschi. Con queste immagini hanno allestito alcuni pannelli didattici rappresentativi dei percorsi svolti. I pannelli sono stati poi arricchiti con reperti faunistici delle collezioni del Museo. Quale accompagnamento è stato redatto un dossier didattico ed è stato realizzato, dal documentarista Giovanni Casari, un video sulle attività di esplorazione svolte. Dal 2015, l’esposizione è stata proposta nell’ambito del Festival della scienza dell’Accademia svizzera di scienze naturali ed è stata esposta nei Licei di Lugano 1, Lugano 2 e Bellinzona, alle Scuole medie di Tesserete e Pregassona, alle Scuole elementari di Tesserete e Cadro
ed è a disposizione per ulteriori scuole in futuro.

Un progetto di Capriasca Ambiente, MCSN, L’alberoteca. In collaborazione con DFA-SUPSI. Con il sostegno di STSN, SCNAT, Ricerca Live, WWF Svizzera Italiana, Comune di Capriasca, Lugano Turismo.


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La biodiversità raccontata dai francobolli

Mostra che ripercorre l’esperienza proposta in Sguardi sulla biodiversità, realizzata dal Museo cantonale di storia naturale con contributi della IV elementare delle scuole di Lugano Cadro e con la collaborazione del Circolo di filatelia del Mendrisiotto. Nell’anno scolastico 2017/18 gli allievi hanno intrapreso un progetto di censimento della biodiversità in 5 ambienti naturali e hanno elaborato francobolli
rappresentanti la diversità delle specie incontrate. Le osservazioni naturalistiche e i francobolli così progettati, sono stati composti in una piccola mostra che nel suo insieme esprime la gioia della scoperta della natura e l’ammirazione per la diversità della vita nelle sue forme e colori.

Un progetto del MCSN e dell’Istituto scolastico di Lugano. In collaborazione con il Circolo filatelico del Mendrisiotto.

Visitabili: dal 3 settembre 2018 al 17 maggio 2019
Luogo: Dipartimento formazione e apprendimento (DFA-SUPSI), Locarno

Verranno organizzati diversi momenti formativi per i docenti in formazione al DFA-SUPSI.
Maggiori informazioni su www.lezionibiologia.ch/biodiversita

La locandina

22 luglio: Escursione in Val Scaradra

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A causa delle condizioni meteo, il Giro della Greina previsto per il fine settimana del 21-22 luglio ha dovuto essere annullato. In alternativa, la domenica è stata proposta una bella escursione di un giorno in Val Scaradra, lungo parte dell’itinerario del trekking Greina Alta. Siamo saliti fino al Rifugio Scaradra ammirando le caratteristiche geologiche e paesaggistiche dei luoghi, raccontate dal geomorfologo Cristian Scapozza. Lungo il percorso sono state osservate alcune piante e animali tipici della zona. In seguito siamo ridiscesi verso l’alpe Garzott, per poi seguire una bella visita guidata dell’esposizione temporanea “La Greina” attualmente in corso presso il Museo della Valle di Blenio di Lottigna, di cui Scapozza è curatore. Il Giro della Greina come era stato inizialmente previsto sarà invece riproposto l’anno prossimo.

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7-8 luglio: Escursione nel Locarnese con la Società vallesana

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L’escursione, organizzata in collaborazione con il Progetto di Parco Nazionale del Locarnese (PNL) e La Murithienne (la Società di scienze naturali del Vallese), ha avuto luogo su due giorni baciati dal sole. Sabato, dopo un pranzo in battello, si è svolta una visita guidata alle Isole di Brissago con il presidente della Commissione scientifica del Parco botanico Luca Bacciarini e con la biologa Francesca Palli. Si è poi raggiunta Casa Schira a Loco per il pernottamento. Domenica, con la guida esperta di Stefan Früh, i partecipanti hanno percorso la Via delle Vose. Oltrepassando Niva e Vosa, si è raggiunta Intragna per un pranzo conviviale e allietato da musica locale al Grotto Maggini. Dopo una visita al celebre campanile e al Museo regionale delle Centovalli e Pedemonte, i partecipanti hanno ripreso la Centovallina per tornare in Vallese. L’anno prossimo saremo loro ospiti per un weekend alla scoperta delle loro regioni. Dettagli seguiranno…

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Greina mon amour – i segreti svelati dall’altipiano delle meraviglie

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Sabato e domenica 21-22 luglio – Ghirone – Aquilesco

Escursione di due giorni di media difficoltà alla scoperta dei segreti di uno dei paesaggi naturali più eccezionali delle Alpi centrali: l’altipiano della Greina. A cavallo tra i Cantoni del Ticino e dei Grigioni, questa escursione ci porterà nel cuore della storia di un ambiente di montagna riconosciuto e protetto a livello nazionale e internazionale.

Grazie a un geografo, Cristian Scapozza, e a un biologo, Christian Bernasconi, si esploreranno tutte le sfaccettature – naturalistiche, storiche e culturali – che hanno fatto della regione della Greina un simbolo a livello alpino.

Giro della Greina organizzato in collaborazione con il Museo della Valle di Blenio di Lottigna, in occasione della mostra temporanea “Greina”, e in collaborazione con Capriasca Ambiente.

Pernottamento con mezza pensione presso la Capanna Motterascio (Michela) del CAS (costo: 68.- CHF per membri CAS e società alpinistiche con reciprocità, altrimenti 78.- CHF). Munirsi di pranzo al sacco per due giorni, scarponi da montagna, abbigliamento caldo e contro la pioggia, protezione solare e sacco lenzuolo.

In caso di brutto tempo l’attività potrebbe essere modificata o annullata.

Iscrizione: scrivendo a cristian.scapozza@supsi.ch, telefono 079 535 94 22

Costo: 35.- CHF per le spese di trasporto e delle visite guidate, per i soci della STSN queste sono offerte. Vitto e alloggio a carico dei partecipanti.

Alla scoperta del Locarnese

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Sabato 7 e domenica 8 luglio – Isole di Brissago (sabato) e Via delle Vose in Valle Onsernone (domenica)

Escursioni su due giorni, organizzate in collaborazione con La Murithienne, la Società di scienze naturali del Vallese.

Sabato si prevede un pranzo e una visita, in francese e in italiano, alle Isole di Brissago guidata dal presidente della Commissione scientifica del Parco botanico, Luca Bacciarini. Rientro in battello per poi raggiungere tramite trasporto pubblico Casa Schira a Loco per il pernottamento.

Domenica si andrà alla scoperta di natura e cultura nel cuore del progetto del PNL con una guida esperta seguendo la Via delle Vose, iscritta nell’Inventario delle vie di comunicazione storiche della Svizzera (IVS). Percorrendo questa antica mulattiera, seguiremo le orme dei contadini della Valle Onsernone, che, in passato, la percorrevano per recarsi sul fondovalle. Partendo da Loco, si oltrepassano Niva e Vosa per poi raggiungere Intragna, con visita al Museo regionale delle Centovalli e Pedemonte e al celebre campanile, il più alto del Cantone Ticino (65 m). Segue spuntino offerto dal PNL.

In caso di brutto tempo l’attività potrebbe essere modificata

Ritrovo: Stazione di Locarno, alle ore 11.30

Iscrizione: scrivere a info@stsn.ch

Costo: 150.- CHF, per i soci della STSN si prevede uno sconto di 35.- CHF.
Incluso nel prezzo: l’entrata alle Isole, le visite guidate, i trasporti, i pasti e il pernottamento in dormitorio a Casa Schira (supplemento per persona: 35.- CHF per camera singola, 20.- CHF per persona per camera doppia, 15.- CHF per persona per camera tripla)

19 maggio 2018: Gita sul fagiano di monte

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Durante questa bella gita, iniziata poco prima dell’alba e organizzata in collaborazione con il Centro Pro Natura Lucomagno e con Ficedula, è stato possibile osservare diversi individui di fagiano di monte, in particolare maschi intenti nella parata nuziale. Non sono poi mancate osservazioni anche di camosci, caprioli e cervi, come pure di diverse specie di uccelli e di anfibi. Il risveglio dei prati alpini, appena liberati dalle nevi, ora tappezzati di crocus con la timida presenza dei primi anemoni bianchi e di fiori rosa di dafne lungo il sentiero che da Acquacalda porta a Dötra, ha coronato il quadro idilliaco della montagna.

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La Società ticinese di Scienze naturali sostiene il Parco

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Giovedì 26 aprile si è tenuta ad Ascona la 163esima assemblea ordinaria della STSN, la Società ticinese di scienze naturali. Il comitato della STSN, organizzando l’assemblea in uno degli 8 Comuni del Parco Nazionale del Locarnese (PNL) ha voluto evidenziare i vantaggi che un futuro parco nazionale potrebbe portare al Locarnese e a tutto il Ticino nell’ambito della divulgazione, dell’educazione ambientale e della ricerca scientifica.

La STSN è una sezione dell’Accademia svizzera di Scienze naturali (SCNAT) che riunisce ricercatori e appassionati delle diverse discipline scientifiche. Il comitato della STSN, il cui statuto prevede la promozione e la divulgazione delle scienze naturali, reputa la creazione di un parco nazionale uno strumento importante per uno sviluppo territoriale ed economico sostenibile, come ha già avuto modo di esporre con la presa di posizione a favore del Parc Adula nel 2016.

Considerato che il progetto del PNL, quale parco di importanza nazionale, ha tra i suoi obiettivi il libero sviluppo e la conservazione della natura, la ricerca scientifica e la valorizzazione del paesaggio, si è ritenuto opportuno ribadire nuovamente l’appoggio al progetto. Nuovamente, in quanto già lo scorso anno, in occasione dell’assemblea ordinaria e della serata pubblica organizzata in collaborazione con il PNL, erano stati evidenziati i vantaggi che la creazione di un nuovo parco nazionale comporterebbe in relazione alle tematiche menzionate. In quest’ultima circostanza si è invece tenuta la conferenza dal titolo “Apriamo lo scrigno: quali occasioni si celano nell’area del progetto di Parco Nazionale del Locarnese?” con interessanti interventi di Filippo Rampazzi, Direttore del Museo cantonale di storia naturale, Luca Bacciarini, Presidente della Commissione scientifica del Parco botanico delle Isole di Brissago, Silvio Seno, Direttore dell’Istituto scienze della Terra, SUPSI e Pippo Gianoni, responsabile scientifico del Candidato Parco Nazionale del Locarnese.

È stata l’occasione per dibattere sull’importante ruolo della ricerca scientifica nel futuro Parco Nazionale e sulle opportunità che questo aspetto riveste per la nostra regione, per il miglioramento delle conoscenze, per le relazioni con gli enti di ricerca nazionali e internazionali, per le importanti ricadute a livello socio-economico, per le nuove opportunità di impiego dei giovani ricercatori, nonché per i fondi che sarebbero erogati dalla Confederazione. Il ruolo di un futuro Parco permetterebbe altresì di coordinare in maniera efficace e duratura la “filiera della ricerca”, divulgando anche presso il vasto pubblico le conoscenze acquisite dalle indagini di terreno, accrescendo la fruizione e la presa di coscienza del valore del paesaggio naturale e culturale, promuovendo l’educazione ambientale e l’ecoturismo, così come le molte forme di interventi a favore della valorizzazione del territorio.

La conferenza è stata anche l’occasione per presentare ai molti presenti i primi risultati delle ricerche sulla biodiversità nei nostri boschi, promosse dagli specialisti del Museo cantonale di storia naturale con il sostegno del progetto di Parco. Risultati molto interessanti con il ritrovamento di specie nuove per la Scienza e per la Svizzera, ma anche di specie che sembravano essere scomparse dal Ticino. Una enorme ricchezza che è stata in parte presentata alla popolazione anche durante le ”Giornate della biodiversità” che si sono tenute lo scorso fine settimana nella zona di Losone-Arcegno.

Inoltre, per le Isole di Brissago, la creazione del PNL permetterebbe un aumento di visibilità come pure l’accesso a maggiori finanziamenti per la ricerca svolta nel giardino botanico stesso.

Non da ultimo, il Parco rappresenterebbe un potenziale laboratorio naturale per le geoscienze, grazie anche alla possibilità di monitorare e studiare l’evoluzione di fenomeni poco influenzati da interventi umani. Sarebbe inoltre occasione per valorizzare il patrimonio geologico e naturale, che è davvero notevole, e per diffondere il rispetto per l’ambiente, la cura per il territorio così come la consapevolezza dei rischi cui siamo esposti. Farebbe di tutto ciò occasione per promuove un turismo culturale, sensibile ai valori ambientali, diffuso su tutto il territorio.

Per tutte queste ragioni, il comitato della Società ticinese di scienze naturali conferma nuovamente il pieno sostegno al progetto di Parco Nazionale del Locarnese.

Il Comitato della STSN

1 maggio 2018